domenica 30 dicembre 2007

QUALCHE GIORNO DI MERITATA VACANZA....E BUON ANNO A TUTTI!

Cari visitatori

per qualche giorno mi assento: la montagna attende per un pò di vacanza....

Lasciate pure commenti, li vedrò prima possibile, forse al mio ritorno perchè non so se avrò a disposizione il computer.

A rileggerci presto!

Emanuel

DIMENTICAVO:

BUON ANNO A TUTTI!



giovedì 27 dicembre 2007

UNA GRANDE MORATORIA PER I MODERNI INNOCENTI MARTIRI

Cari lettori, domani 28 Dicembre, è la festa dei Santi Innocenti martiri, fatti uccidere dal malvagio re Erode affinchè insieme ad essi morisse anche il nuovo Re dei Giudei. Un barbaro assassinio, compiuto proprio da quel potere politico che dovrebbe assicurare pace e benessere specialmente ai più indifesi.

Oggi potremmo pensare che in Occidente una simile atrocità non sia più possibile: viviamo in uno Stato democratico che tutela i diritti del cittadino e garantisce importanti prestazioni sociali, come la pensione e l'indennità di disoccupazione.

Eppure, se riflettiamo con attenzione, ci accorgiamo che ancora oggi esiste una categoria di esseri umani non tutelata dalla legge proprio nel più fondamentale dei diritti. Sto parlando dei bambini non ancora nati, e del diritto alla vita negato dalle leggi sull'aborto.

I numeri di questo legale genocidio sono atroci: in Italia nel 2006 130 mila bambini non hanno visto la luce, oltre 2 milioni in 26 anni di legge 194. Altrove non va meglio: l'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) parla di 47 milioni di Ivg annue nel mondo e di 1 miliardo negli ultimi 20 anni.Sono numeri da capogiro, che hanno indotto ad un rpipensamento anche certi laici schierati a favore della legge.

Il direttore de "Il Foglio", Giuliano Ferrara ha lanciato un 'interessante idea sul numero del 20 Dicembre. Vi consiglio di leggere il suo bel pezzo :

http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.asp?idblog=GIULIANO_FERRARA_-_Gli_editoriali_11&id=1521


Il ragionamento del Nostro è semplice semplice, e fa appello alla coerenza di coloro che, giustamente, hanno esultato per la moratoria universale della pena di morte. Dice in sostanza: giusto impedire l'uccisione di un barbaro assassino in nome della dignità umana, ma non dimentichiamoci che per legge dello Stato vengono regolarmente eliminati essere umani innocenti, i quali non si sono macchiati di nessuna colpa. Perchè allora non proporre una grande moratoria anche per l'aborto?

Il Giulianone è la perfetta dimostrazione di come non basta dirsi a favore della 194 pensando che il problema finisca lì. Il problema non finisce lì, ahimè. Perchè non bisogna dimenticarsi che la legge prevede che si faccia tutto il possibile per evitare il peggio: e i numeri dicono inequivocabilmente che tutto il possibile non è stato fatto. Penso che sulla necessità di aiutare concretamente la donna, non lasciando soli in questa meritoria opera i Centri di aiuto alla vita, possano essere d'accordo sia i sostenitori della normativa sull'aborto, sia coloro, come il sottoscritto, che quella legge vorrebbero riscriverla daccapo.

mercoledì 26 dicembre 2007

BUON NATALE A TUTTI!


domenica 23 dicembre 2007

LA STRAVOLGENTE NOVITA' DEL DIO FATTO UOMO

Cari lettori,
penso che non ci sia modo migliore per riflettere sul vicino Natale che affidarsi alle parole pronunciate dal nostro Santo Padre durante l'Angelus di oggi, 23 Dicembre 2007.
Mi hanno colpito due elementi:

1) l'insistenza sull'incarnazione di Cristo, Verbo di Dio fattosi Vero Uomo. Il Cristianesimo non è una grande idea, una bella morale, ma un Incontro con Dio presente in mezzo a noi, l'Emmanuele. Non esiste altra religione che contempli una simile stravolgente novità (ricordate la teologia della relazione di don Giussani?)

2) l'insistenza sullo spirito missionario del cristianesimo. Troppi cristiani, dice il Papa, hanno perso i fondamenti della Fede. A noi il compito di annunziarli nuovamente. Forse qualcuno accuserà il Papa di pessimismo: secondo me è sano realismo fondato sulla speranza cristiana, l'unica vera (notate la citazione sulla gioa del Natale che "ci riempie di speranza").

Buona lettura e.... Buon Natale!

Emanuel

ANGELUS DEL 23 DICEMBRE 2007

Cari fratelli e sorelle,Solo un giorno separa questa IV domenica di Avvento dal santo Natale. Domani notte ci raduneremo per celebrare il grande mistero dell'amore che non finisce mai di stupirci. Dio si è fatto figlio dell'uomo perché noi diventiamo figli di Dio. Durante l'Avvento, dal cuore della Chiesa si è elevata spesso una implorazione : "vieni, Signore, a visitarci con la tua pace, la tua presenza ci riempirà di gioia." La missione evangelizzatrice della Chiesa è la risposta al grido "vieni, Signore Gesù", che percorre tutta la storia della salvezza e che continua a levarsi tra le labbra dei credenti. "Vieni Signore a trasformare i nostri cuori, perché nel mondo si diffondano la giustizia e la pace". Questo intende richiamare la Nota Dottrinale su alcuni aspetti dell'Evangelizzazione appena pubblicata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Il documento si propone, in effetti, di ricordare a tutti i cristiani, in una situazione in cui spesso non è più chiara nemmeno a molti fedeli la stessa ragion d'esser dell'evangelizzazione, che l'accoglienza della buona novella nella fede spinge di per sé a comunicare la salvezza ricevuta in dono.Infatti, la verità che salva la vita, che si è fatta carne in Gesù, accende il cuore di chi la riceve, con un amore verso il prossimo che muove la libertà a ridonare ciò che si è gratuitamente ricevuto. Essere raggiunti dalla presenza di Dio, che si fa vicino a noi al Natale, è un dono inestimabile, dono capace di farci vivere nell'abbraccio universale degli amici di Dio, in quella rete di amicizia con Cristo che collega cielo e terra, che protende la libertà umana verso il suo compimento e che, se vissuta nella sua verità, fiorisce in una amore gratuito e colmo di premura per il bene di tutti gli uomini. Nulla è più bello, urgente ed importante che ridonare gratuitamente agli uomini quanto gratuitamente abbiamo ricevuto da Dio.Nulla ci può esimere o sollevare da questo oneroso ed affascinante impegno. La gioa del Natale che già pregustiamo, mentre ci colma di speranza, ci spinge al tempo stesso ad annunciare a tutti la presenza di Dio in mezzo a noi. Modello impareggiabile di evangelizzazione è la vergine Maria, che ha comunicato al mondo non un'idea ma Gesù, il Verbo incarnato. Invochiamola con fiducia affinché la Chiesa annunci anche nel nostro tempo Cristo Salvatore. Ogni cristiano ed ogni comunità sentono la gioia di condividere con gli altri la buona notizia che Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio Unigenito perché il mondo si salvi per mezzo di lui. E' questo il senso autentico del Natale, che sempre dobbiamo riscoprire e intensamente vivere.




[© Copyright 2007 - Libreria Editrice Vaticana]

venerdì 21 dicembre 2007

PRONTI, SI VOLA?

All'unanimità. E' la maggioranza con cui il Cda di Alitalia ha deliberato in favore di Klm-Air France, dopo la stessa presa di posizione dei piloti. Questa doppia scelta francese dovrebbe far riflettere il fronte "italianista" pro-Air One.
Rispetto alla cordata italiana, l'azienda francese può mettere a segno qualche decisivo punto a proprio favore. Ecco qualche buona ragione per vendere ad Air France:



1) Se i sindacati e una buona parte dello schieramento politico (da An al Pd) appoggiano Air One, è acnhe perchè l'azienda in mani italiane è più condizionabile. Ma se l'acquirente non avrà mano libera nel ridimensionare il personale, tagliare i costi, abbattere i privilegi il destino di Alitalia rischia di essere segnato.


2) Come ha fatto notare Enrico Morando (Pd) sul Corsera, dietro all'offerta di AirOne ci sono ben tre banche: se il loro appoggio dovesse venire a mancare in un qualsiasi momento, come si soterrebbe Alitalia?


3) AirOne detiene già una quota consistente del mercato, mi pare il 30%, ed un 'eventuale acquisizione della compagnia di bandiera la metterebbe probabilmente in una situazione di monopolio. E difatti la questione è sotto osservazione dell'Antitrust.


4) Smettiamola con questa storia dell'italianità delle imprese, l'importante è che il consumatore tragga beneficio dall'operazione di vendita.

Saluti
Emanuel

AUGURI, RAGAZZI

Il 25 Dicembre sarà Natale anche per loro. Un Natale diverso però, da quello fatto di luci e brillanti che viviamo qua nel ricco Occidente. Sto parlando dei nostri militari impegnati in Afghanistan a portare pace e democrazia in quel Paese dilaniato dalla guerra civile. Una guerra alimentata da talebani e terroristi che non si ferma mai, chissà se Natale potranno trascorrerlo tranquilli in caserma, o se dovranno fronteggiare qualche attentato e qualche kamikaze.
In zone di guerra bisogna essere sempre in allerta; per questo, ogni volta che escono a pattugliare la zona coi mezzi blindati, i nostri ragazzi devono rispettare in modo rigoroso le regole d'ingaggio : segnalare in ogni modo alle auto sulla strada di tenersi ad almeno 20 metri di distanza, usare il faro di dotazione per non farle avvicinare, se serve sparare colpi di avvertimento e solo in caso estremo mirare sul mezzo. Cercare di allontanrsi il più veloce possibile dalle situazioni di pericolo.

L'Italia ha da poco preso il comando della missione Nato-Isaf, e lo manterrà per alcuni mesi, pertanto la responsabilità che pesa sui nostri è, se si vuole, ancora più gravosa.

Per il momento solo una parola: grazie. E Buon Natale anche a voi, ragazzi.

UN DURO ADDESTRAMENTO...

GUARDATE UN PO' QUA....


Kunming, provincia dello Yunnan, Cina: un collega, con l'ausilio di una robusta mazza, rompe sulla testa di un soldato una pila di mattoni. Da quelle parti evidentemente non vanno tanto per il sottile...
(Reuters)
Fonte: Corriere della Sera on line, 21/12/2007 (http://www.corriere.it/gallerie/20071221.shtml)

giovedì 20 dicembre 2007

L'ENNESIMO REQUIEM?

Dopo il voto della Finanziaria in Senato, con annessa fiducia (tanto per cambiare... ), il Ministro della Giustizia Clemente Mastella ha dichiarato:"Il vertice della maggioranza del 10 gennaio è diventato inutile. A questo punto è giusto che si vada subito a votare". Dice infatti di aver considerato finora «componibile politicamente» la situazione, ma di fronte a «casi di angosce esistenziali» come quelle di Fisichella e Dini (che hanno dichiarato il voto favorevole solo per evitare l'esercizio provvisorio, ndr) "la cosa più corretta è andare al voto. Tocca al capo dello Stato decidere se e quando andremo a votare. E non so con quale legge elettorale. Se la maggioranza non c'è più, allora fare il vertice il 10 gennaio è inutile perché occorre solo a prendere atto che non ci sono più i numeri al Senato. Spesso le angosce esistenziali sono il preludio per fare scelte di campo banalissime".
Parole sante. Sperando che non si tratti solo dell'ennesimo "requiem".

GOVERNO APPESO A UN FILO?

Da Corriere della Sera on line (20/12/2007):

ROMA - La legge finanziaria «è dannosa per l'economia del Paese. I nostri avvertimenti sono finiti. Se succede qualcosa, nessuno ci può chiamare traditori». Lamberto Dini non rinuncia alla strategia delle «mani libere» e mette in guardia il governo nel giorno in cui il Senato vota la fiducia sulla manovra.
IL VOTO - «Il 14 novembre -spiega il leader dei liberaldemocratici in una intervista a Il Giornale - abbiamo votato la manovra per etica delle responsabilità. Abbiamo detto, pubblicamente e in Parlamento, che la legge finanziaria non permette di superare il declino. Dopo il passaggio alla Camera, se possibile, l'impianto è stato peggiorato. Sempre più "tassa e spendi"». Dini punta il dito con l'aumento di 6 miliardi previsto per la manovra: «Nella maggioranza è possibile che siamo soltanto noi liberaldemocratici a dire queste cose? È ovvio che la sinistra antagonista sia soddisfatta. Con la manovra il governo ha sostituito spese incerte, come quelle per gli investimenti, in spese certe, come quelle correnti. Così non potrà mai essere alleggerita la pressione fiscale. Eppure tutti sembrano privilegiare la stabilità di governo. Ma se questo governo non dà risposte adeguate ai bisogni del Paese - avverte il presidente della commissione Esteri del Senato- non impedisce un'accelerazione del declino, la stabilità di questo governo è un danno per il Paese». «Se arriveranno voti negativi contro il governo, dopo tutti i nostri avvertimenti, nessuno ci potrà chiamare traditori. I veri traditori -sottolinea Dini- sono coloro che non si rendono conto della situazione del Paese, costretto a subire lo schiaffo del superamento per pil pro-capite dalla Spagna».

mercoledì 19 dicembre 2007

FERMATE LA MANO DEL BOIA

Con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astensioni l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato ieri la moratoria contro la pena di morte. Un risultato storico, come sottolineato sia dal premier Prodi sia dal leader di Forza Italia, Berlusconi, e che ha visto l'Italia protagonista sin dal 1994 con l'allora governo di centrodestra. Una battaglia bipartisan, dunque. Come bipartisan è stata la riforma costituzionale che recentemente ha cancellato dalla nostra Carta fondamentale la pena capitale per crimini di guerra.
Una battaglia che tuttavia è ben lungi dall'essere vinta, sia perchè la moratoria Onu non è vincolante per i singoli Stati sia perchè ha ricevuto l'opposizione di grandi potenze come Usa e Cina (quest'ultima con 5000 esecuzioni annue è il Paese con il maggior numero di condannati a morte).
Sarebbe sbagliato però pensare che la presa di posizione delle Nazioni Unite sia inutile: intanto, porrà la base per tutte le battaglie future su questo tema, specialmente nei Paesi come gli Stati Uniti dove il dibattito politico e giudiziario è molto acceso. Nei prossimi mesi, la Corte Suprema dovrà esprimersi sulla legittimità dell'iniezione letale, e difficilmente potrà ignorare del tutto la moratoria: già in passato pronucne su questo tema furono prese anche per evitare il crescente isolamento internazionale.
Inoltre, spingerà i Paesi abolizionisti di fatto o abolizionisti per crimini ordinari a passare alle vie di legge, come dovrebbe accadere entro il 2008 in Kazakistan.
Per finire, una punta polemica: giusto dare battaglia per fermare la mano del boia, anche il colpevole non merita la morte di Stato: tuttavia è singolare che proprio quiei radicali che tanto si battono su questo fronte approvino poi una morte di Stato peggiore per tanti esseri umani innocenti non ancora nati. Un pò di coerenza non guasterebbe.

martedì 18 dicembre 2007

QUEL GRANDE INASCOLTATO FAVORE


Cari lettori,
mancano pochi giorni al Natale 2007 e sta dunque per terminare il tempo di Avvento.
Ma cosa significa oggi per noi la venuta del Signore? Temo che troppo spesso si sia smarrito il vero senso di questa festa cristiana, la seconda per importanza dopo la Pasqua. Molte persone la scambiano come un'occasione per fare compere e scambiare regali, magari perchè "devo ricompensare Tizio o Caio per il favore che mi ha fatto". Senza rendersi conto che in fondo Qualcuno ci ha già fatto un grande favore. Come dice San Paolo, Cristo


"pur essendo di natura divina,non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso,assumendo la condizione di servoe divenendo simile agli uomini;apparso in forma umana, umiliò se stessofacendosi obbediente fino alla mortee alla morte di croce." (Filippesi 2,6-8).

Un favore che si rinnova sull'altare tutte le volte che partecipiamo alla Santa Messa. E allora lasciamoci stupire da questo Divino Bambino che viene oggi anche per noi. Attendiamolo, prepariamo "la via del Signore", come dice Isaia. Prepariamo il presepe nelle nostre case, ma soprattuto prepariamo il nostro cuore agli immensi doni che Lui deisdera farci.