venerdì 21 dicembre 2007

AUGURI, RAGAZZI

Il 25 Dicembre sarà Natale anche per loro. Un Natale diverso però, da quello fatto di luci e brillanti che viviamo qua nel ricco Occidente. Sto parlando dei nostri militari impegnati in Afghanistan a portare pace e democrazia in quel Paese dilaniato dalla guerra civile. Una guerra alimentata da talebani e terroristi che non si ferma mai, chissà se Natale potranno trascorrerlo tranquilli in caserma, o se dovranno fronteggiare qualche attentato e qualche kamikaze.
In zone di guerra bisogna essere sempre in allerta; per questo, ogni volta che escono a pattugliare la zona coi mezzi blindati, i nostri ragazzi devono rispettare in modo rigoroso le regole d'ingaggio : segnalare in ogni modo alle auto sulla strada di tenersi ad almeno 20 metri di distanza, usare il faro di dotazione per non farle avvicinare, se serve sparare colpi di avvertimento e solo in caso estremo mirare sul mezzo. Cercare di allontanrsi il più veloce possibile dalle situazioni di pericolo.

L'Italia ha da poco preso il comando della missione Nato-Isaf, e lo manterrà per alcuni mesi, pertanto la responsabilità che pesa sui nostri è, se si vuole, ancora più gravosa.

Per il momento solo una parola: grazie. E Buon Natale anche a voi, ragazzi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti per l'articolo, sciverò anche io qualcosa del genere sul mio blog ;)
i nostri soldati sono impegnati, oltre all'afghanistan, anche in libano, kosov, eritrea, somalia e molti altri paesi. un GRAZIE a loro!

Emanuel ha detto...

Hai fatto bene caro Andrea a ricordare le zone più pericolose del pianeta dove sono impegnati i nostri. Anche se parla dell'Afghanistan, l'articolo vuole essere un tributo ai soldati italiani ovunque si trovino.
Ciao
Alla prox
Emanuel