mercoledì 19 dicembre 2007

FERMATE LA MANO DEL BOIA

Con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astensioni l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato ieri la moratoria contro la pena di morte. Un risultato storico, come sottolineato sia dal premier Prodi sia dal leader di Forza Italia, Berlusconi, e che ha visto l'Italia protagonista sin dal 1994 con l'allora governo di centrodestra. Una battaglia bipartisan, dunque. Come bipartisan è stata la riforma costituzionale che recentemente ha cancellato dalla nostra Carta fondamentale la pena capitale per crimini di guerra.
Una battaglia che tuttavia è ben lungi dall'essere vinta, sia perchè la moratoria Onu non è vincolante per i singoli Stati sia perchè ha ricevuto l'opposizione di grandi potenze come Usa e Cina (quest'ultima con 5000 esecuzioni annue è il Paese con il maggior numero di condannati a morte).
Sarebbe sbagliato però pensare che la presa di posizione delle Nazioni Unite sia inutile: intanto, porrà la base per tutte le battaglie future su questo tema, specialmente nei Paesi come gli Stati Uniti dove il dibattito politico e giudiziario è molto acceso. Nei prossimi mesi, la Corte Suprema dovrà esprimersi sulla legittimità dell'iniezione letale, e difficilmente potrà ignorare del tutto la moratoria: già in passato pronucne su questo tema furono prese anche per evitare il crescente isolamento internazionale.
Inoltre, spingerà i Paesi abolizionisti di fatto o abolizionisti per crimini ordinari a passare alle vie di legge, come dovrebbe accadere entro il 2008 in Kazakistan.
Per finire, una punta polemica: giusto dare battaglia per fermare la mano del boia, anche il colpevole non merita la morte di Stato: tuttavia è singolare che proprio quiei radicali che tanto si battono su questo fronte approvino poi una morte di Stato peggiore per tanti esseri umani innocenti non ancora nati. Un pò di coerenza non guasterebbe.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

scriverò anche io in questi giorni un articolo simile ;) condivido con te, ci vuole più coerenza nel rispetto di ogni forma di vita.

complimenti per il blog, ti aggiungo nei siti amici e ti consiglio di aderire ai blog cattolici: htp://blogcattolici.blogspot.com
ciao e a presto! :)

Massimo ha detto...

Bene arrivato nel mondo blog :-)
Naturalmente (ho un blog schierato a favore della pena di morte) non condivido questo post. Credo che la moratoria e le future iniziative dei proibizionisti saranno solo un assist ai criminali e una ulteriore mancanza di giustizia per le vittime.
Ma è lecito pensarla diversamente, come sempre.

marshall ha detto...

Emanuel,
con un fuori tema, ti do il benvenuto tra i lettori di Massimo (che non sono io), amministratore de Il Castello.
Appena ho visto che sei di Pavia, mi si sono inumiditi gli occhi. Avevo vent'anni e fino ai trenta ho girato in lungo e in largo tutto il pavese per il mio lavoro di agente di commercio. Le mie linee erano: da Pavia a Voghera (e ogni tanto fino a Varzi), da Pavia a Vigevano, da Pavia a Mortara, da Pavia a Mede, da Pavia a Stradella, e così via. Belle, belle Terre! E brava, brava gente. Gente col cuore in mano, almeno nei miei confronti. Avevo solo vent'anni e i primi mesi venivo in treno fino a Pavia o Voghera o Vigevano, e poi da lì mi regolavo. E chi ha potuto mi ha dato una mano, in quel periodo. E' per quello che mi lacrimano gli occhi: è stato uno dei più bei periodi della mia vita.
Un caro saluto.

Emanuel ha detto...

Un caro benvenuto a tutti!

@ Andrea: grazie per i complimenti e per il consiglio. Portiamo avanti insieme la battaglia pro-life.

@ Masssimo: è tutto da dimostrare che la pena di morte abbia una qualche utilità nella sconfitta del crimine, viste certe stragi che avvengono negli Usa... Per evitarle, sarebbe meglio regolamentare la vendita delle armi.

@ Marshall: piacere di ospitare un pavese :-) Torna a trovarmi!

Emanuel

Mike ha detto...

Ciao Emanuel, anche io come Massimo sono un sostenitore della pena di morte, posso solo dire che bisogna distinguere fra esecuzioni che avvengono negli Stati Uniti dove si passa per processi e diritto di difesa, e in altri paesi tipo l'Iran dove chi e' ritenuto colpevole non puo' difendersi e viene giustizziato, detto questo credo che bisogni parlare anche delle vittime e delle loro famigle quelli che hanno subito il dramma piu' grande!

Emanuel ha detto...

@ Mike: certamente, non c'è dubbio che non si possono paragonare Paesi come Stati Uniti e Iran o Cina. Su questo concordo con te.
Per quanto riguarda le famiglie delle vittime, comprendo la rabbia e il desiderio di vendetta di certi padri o di certe madri, ma l'uccisione del colpevole non riporterà in vita l'innocente.

Fulcanelli999 ha detto...

Secondo me è presuntuoso parlare di "moratoria universale"... ma siamo sicuri che ci siano gli strumenti, ad esempio, per verificare che nella costellazione di Vega non viga (scusate il bisticcio)la pena di morte? Io, più realisticamente, parlerei di "moratoria terrestre"

Emanuel ha detto...

Mah, io agli alieni non ci credo, quindi imporrei una coincidenza tra le espressioni "moratoria universale" e "moratoria terrestre". E dato che credo che il mondo sia fatto per l'uomo, e non viceversa come forse pensano certi insensati ecologisti, optp per "moratoria universale".
Fine del discorsetto a cavallo tra metafisica e politica. Piaciuto?
Emanuel

Fulcanelli999 ha detto...

Si, bellino. Anche se avrei preferito "moratoria terrestre" ma con ben definite sanzioni da applicare a chi non la rispetta.
Esempio: alla prima esecuzione in Texas, che provvedimenti adotterà il resto dell'Universo nei confronti degli USA?
Si potrebbe configurare, ad esempio, la chiusura forzata di un certo numero di McDonald in Europa? Oppure un embargo? Ad esempio isolando le basi americane in Italia prendendole per fame?

Emanuel ha detto...

Non c'è dubbio che l'efficacia di questa moratoria è limitata, come ho spiegato nell'intervento. Serve soprattutto per effettuare pressione politica sugli Stati dove è ancora in vigore la pena di morte, soprattutto su quelli democratici come gli Usa.
Inoltre, potrà essere usata come base di partenza per le future battaglie contro il boia.
Forse non è molto, ma accontentiamoci.

Loverman ha detto...

Mah,io sono favorevole,anche se con delle riserve.
Qui da noi puntare sulla pena di morte sarebbe inutile,però almeno ad arrivare alla certezza della pena sarebbe già un bel passo avanti.
No, non riporterà nessuno in vita la vittima,ma parlando da padre,farei il boia se toccassero qualcuno a me caro.
Il poveretto che si trova a difendersi,passa dei guai,e subisce un processo,e inoltre non si può più detenere per difesa personale neppure uno spray anti-aggressione.,questo vuol dire tutelare solo ed esclusivamente Caino.

Emanuel ha detto...

La legittima difesa è sacrosanta, mentre troppe volte chi si è difeso è stato imputato di omicidio volontario. Proprio per questo il centrodestra modificò l'articolo 52 del codice penale. Proprio tale modifica è stata al centro di vivaci polemiche, perchè giudicata troppo permissiva. In effetti, alcune novità come quella di difendere anche beni negli esercizi commerciali paiono almeno rischiose. Sarebbe interessante aprire un dibattito in merito, anche alla luce dell'applicazione della nuova legge.
Ciao
grazie per la visita
Emanuel

Anonimo ha detto...

Se ti interessa l'argomento, poi dialogare con InVisigoth.
Si era parlato dell'argomento qualche post fa'.Ciao.Grazie a te.

coast2coast.ilcannocchiale.it