martedì 18 dicembre 2007

QUEL GRANDE INASCOLTATO FAVORE


Cari lettori,
mancano pochi giorni al Natale 2007 e sta dunque per terminare il tempo di Avvento.
Ma cosa significa oggi per noi la venuta del Signore? Temo che troppo spesso si sia smarrito il vero senso di questa festa cristiana, la seconda per importanza dopo la Pasqua. Molte persone la scambiano come un'occasione per fare compere e scambiare regali, magari perchè "devo ricompensare Tizio o Caio per il favore che mi ha fatto". Senza rendersi conto che in fondo Qualcuno ci ha già fatto un grande favore. Come dice San Paolo, Cristo


"pur essendo di natura divina,non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso,assumendo la condizione di servoe divenendo simile agli uomini;apparso in forma umana, umiliò se stessofacendosi obbediente fino alla mortee alla morte di croce." (Filippesi 2,6-8).

Un favore che si rinnova sull'altare tutte le volte che partecipiamo alla Santa Messa. E allora lasciamoci stupire da questo Divino Bambino che viene oggi anche per noi. Attendiamolo, prepariamo "la via del Signore", come dice Isaia. Prepariamo il presepe nelle nostre case, ma soprattuto prepariamo il nostro cuore agli immensi doni che Lui deisdera farci.

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