mercoledì 9 gennaio 2008

I DUE NOMI DEL NEW HAMPSHIRE SONO MCCAIN E CLINTON

Cari visitatori,
vi propongo questo post tratto dal blog "In God we trust", di Andrea teocon, che ringrazio per avermi consentito di incollare l'intervento.
Buona lettura!
Emanuel




Sono John McCain e Hillary Clinton i vincitori delle primarie del New Hampshire.Ecco le statistiche ufficiali:Repubblicani:John McCain - 86,802 - 37.2% Mitt Romney - 73,806 - 31.6% Mike Huckabee - 26,035 -11.2%Rudolph Giuliani -20,054 - 8.6% Ron Paul - 17,831 - 7.6%F red Thompson - 2,808 - 1.2% Democratici: Hillary Rodham Clinton - 110,550 - 39.2% Barack Obama - 102,883 - 36.4% John Edwards - 47,803 - 16.9% Bill Richardson - 12,987 - 4.6% Dennis J. Kucinich - 3,845 - 1.4%Beh, che dire. I sondaggi, soprattutto all'interno del partito demoratico, hanno cannato di brutto.Sembrava quasi preannunciata la abbondante vittoria della stella nascente Barack Obama sulla Clinton. E' avvenuto l'esatto contrario.Tra i repubblicani, McCain è quasi sempre stato in testa. Solo ieri, nella serata italiana (pomeriggio in New Hampshire) si parlava di un sorpasso di Romney sul senatore dell'Arizona.Ma ciò non è avvenuto, e anche McCain si candida ufficialmente ad essere tra i favoriti per la nomination del Gop. Una lista di possibili vincitori che si è fata ormai molto lunga: oltre a McCain, hanno fin'ora ottenuto buoni risultati Mike Huckabee (vincitore dell'Iowa e primo a livello nazionale), e Mitt Romney, eterno secondo. E l'ascesa di Rudy Giuliani è ormai annunciata. Almeno così sembrerebbe a sentirlo parlare.In casa democratica tutto è più facile e delineato: il duello è tra la Clinton e Obama, e tutti e due sembrano in grado di garantirsi il posto per le presidenziali del 4 novembre.Il prossimo appuntamento elettorale è per il 15 gennaio nel Michigan (solo repubblicani), dove, in un sondaggio di più di un mese fa Mike Huckabee risulta in testa seguito da Romney e Giuliani. Ma la risalita di McCain anche in questo stato è praticamente scontata, avendo già diversi quotidiani americani che lo delineano come il vero front-runner del Gop dopo la brillante vittoria in rimonta nel New Hampshire e le magre prove di Giuliani.Ma sarà il 19 gennaio in South Carolina che alcune teste potrebbero incominciare a cadere, da una parte e dall'altra.Huckabee ancora in testa per i repubblicani (si profila un duello con McCain), e Obama distanzia nettamente la Clinton per i democratici.Vedremo che succederà nel frattempo.Come abbiamo visto, i sondaggi possono azzeccarci spesso, ma tutto può ancora succedere.

2 commenti:

Marcello Spirandelli ha detto...

Caro Emanuel,
io credo potremmo darci del tu dato che, in fin dei conti e a volte purtroppo, la forma di cortesia serve soltanto a sottolineare un distacco che, per la sede in cui ci troviamo e per una simpatia verso le tue idee, mi sembrerebbe soltanto retorico. Intanto ti ringrazio per la visita, che spero sia solo la prima. Io cercherò di fare altrettanto. Vedo che la tua vocazione è molto più internazionalista della mia. Sarà anche per le differenti esperienze. Nonostante questo riconosco che siamo molto molto vicini quanto ad ideologia. Io sono un conservatore, leggermente nazionalista, cattolico. Qualcosa di molto simile a te, anche se mi sembra tu enfatizzi molto l'aspetto religioso che -intendiamoci- anche per me è importantissimo, sebbene io non lo esprima particolamrente nella mia vita pubblica. Non credo alle menate sullo stato laico. Tuttavia prediligo l'apporccio etico su quello religioso. Io credo che un diritto naturale sia inscritto nell'uomo. Per questo motivo esiste la conoscenza del bene e del male... la famosa mela che abbiamo voluto assaporare. Tornando a noi... per quanto riguarda il commento (anche questo il primo) che hai voluto lasciare, credo proprio che tu abbia ragione. Tuttavia Fini dovrebbe essere più audace. Potrebbe, volendo, anche fare accordi col Pd. So per certo che ha avuto modo di prendere in esame pure questa idea. Che Berlusconi abbia siglato un patto con Veltroni è indubbio. Che questo patto sia indissolubile è un altro conto. Il punto è che Fini vorrebbe continuare ad aspirare ad essere il leader, erede designato di Berlusconi. Io continuo a credere che sia una stupidaggine. Dannosa per il Partito. Lo pensava pure Storace ed ha fatto una brutta fine. Ci sono tantissimi che lo pensano e, se Fini avrà incidenti seri nella sua strategia, probabilmente si riproporrà la maledizione dei 20 anni che colpisce i leader della destra. Ad essere sincero, comunque, per certi temi un incontro col Pd non mi dispiacerebe. Io non credo nel liberal liberismo. Io adoro l'intervento statale e odio il federalismo che, anche se nessuno lo dice, sta producendo in guasti gravissimi soprattutto in meridione. Io amo lo stato sociale efficiente e voglio politiche di semplificazione e equamente redistributive. Non so se pure su questo potremmo trovare un accordo. Certo non con Forza Italia

Emanuel ha detto...

Caro Aetius
piacere di ospitare il tuo commento.
Sì, è vero, prediligo l'aspetto religioso, che mi sforzo di realizzare nella mia vita. L'uomo è un essere essenzialmente religioso, nel senso che ha il desiderio profondo di colmare la sete d'infinito del suo cuore. Sulle questioni etiche, però, ho un approccio profondamente laico, cioè non pretendo di imporre le mie convinzioni morali partendo da una base religiosa, bensì logico-deduttiva. Come dici tu, esiste una morale naturale, che per chi crede coincide con la morale cattolica, che ciascun uomo ospita nel proprio cuore. E difatti, capita che su numerosi temi (la vita, la famiglia,...) certi laici esprimano convinzioni vicine a quelle dei cattolici. La Fede cattolica può dare piuttosto una maggiore profondità a certe convinzioni, ma è soprattutto la vicenda di un Incontro con il Dio fatto uomo: non è semplicemnte un Magistero.
La Fede cristiana poi non è qualcosa che sta nell'Empireo, ma è profondamente calata nella Realtà, in virtù dell'Incarnazione del Verbo. In questa prospettiva, tutto è sacro, non esiste aspetto del reale che sia estraneo al senso religioso: la preghiera, la liturgia, ma anche la politica, lo sport, lo studio,...

Parliamo di Fini: può darsi che abbia avuto contatti con qualcuno del Partito Democratico, ma dubito che una simile alleanza sia realizzabile: si va da Gasparri a D'Alema, passando per la Binetti e Rutelli. Non vedo proprio cosa ci possa essere in comune. Discorso diverso per il Pdl, che (almeno in teoria) può tentare di trovare un minimo denominatore col Pd sulla base di un riformismo moderato vagamente liberale.
Per Fini, è d'obbligo cercare un modus vivendi con Berlusconi, se non vuole rimanere tagliato fuori. Anche l'ok sulla bozza Bianco modificata è un modo per limitare i danni, poichè dovrebbe rincorrere il Cav con qualunque legge elettorale. Io la penso così.

Grazie per il bello scambio di opinioni: la prima parte del commento mi ha ispirato un nuovo post.

A rileggerci
Emanuel

ps: ti inserico tra i link segnalati sul mio blog