mercoledì 5 marzo 2008

LA LEGGE SULL'ABORTO E QUEGLI IMPROBABILI NUMERI - PARTE 1

Tra le tante leggende metropolitane che si raccontano circa la legge sull'aborto, vi è quella secondo la quale essa avrebbe sconfitto la piaga dell'aborto clandestino, diffusissimo prima dell'entrata in vigore della normativa ed oggi praticamente scomparso. (foto: manifestazione in difesa della 194, 8 aprile 1978)

Che gli aborti clandestini siano scomparsi, lo smentisce la relazione ministeriale , che ne stima 20.000 nell'anno 2005, e lo confermano le periodiche indagini giudiziarie (clamoroso il caso di Villa Gina). Il Ministero della Giustizia parla di 49 procedimenti per aborto clandestino nell'anno 2006 (vedi qui, pagina 5), ed è presumibile che si tratti solo di piccola parte del totale.

Sui numeri dell'aborto prima dell'entrata in vigore della 194, vi sarebbe poi molto da discutere. Il Pdl numero 3692 presentato alla Camera dei Deputati il 15/10/1971, da alcuni deputati socialisti, dice testualmente:

"Si calcola che ogni giorno in conseguenza di pratiche abortive che in Italia vengono significativamente chiamate "fabbrica degli angeli" , vengano effettuati 5.000 aborti al giorno. Dal milione e mezzo ai due milioni di aborti all'anno! Si calcola che in certi ambienti sociali, specie nei quartieri più poveri e nelle campagne ogni donna dai 16 ai 30 anni abbia avuto un minimo di uno o due aborti! (...) Si calcola che 20-25 mila donne muoiano ogni anno, in seguito ad infezioni od emorragie conseguenti all'aborto (...)" (pagina 6) . (il grassetto è mio)

Simili numeri erano tutt'altro che irrituali in quegli anni. Secondo quanto riferisce Francesco Agnoli (leggi qui l'articolo completo), essi vennero ripresi da numerose testate: l'Espresso del 26/4/ 1970 cita una forbice che va da 800.000 a 3 milioni di aborti clandestini; il "Corriere della sera" del 10/9/'76 la allarga da 1,5 a 3 milioni, e la stessa testata del 19/1/1981 parla di 800.000; "Il Giorno" del 7/9/'72 di 3-4 milioni l'anno; “Alto Adige” del 31/10/'80 di 850.000- 1.200.000.

Naturalmente i movimenti abortisti sbandieravano ai quattro venti simili cifre.

Così Marco Pannella nel 1981:

Noi abbiamo, come è noto, proposto un referendum abrogativo delle norme della 194 che producono tuttora, secondo le stime degli stessi sostenitori della legge, almeno mezzo milione di aborti clandestini. Essi calcolano, infatti, che si siano avuti nel 1980 circa 200 mila aborti »ufficiali e »più del doppio clandestini. Siamo contro la perpetuazione di tale stato di cose (...)
(
La Repubblica, 20 marzo 1981)

Pronti all'escalation? Da 500.000 a 600.000:

Secondo i dati forniti dal Ministero della Sanità gli aborti effettuati nelle strutture pubbliche sono circa 180.000 ogni anno, mentre se anche in Italia, come negli altri paesi europei, vale la proporzione di un aborto per ogni nato vivo, dovrebbero essere circa 800.000, Sono quindi 600.000 le donne che ogni anno continuano a ricorrere alle mammane e ai cucchiai d'oro (...)(leggi qui il comunicato completo)

Da 600.000 ad un milione: ecco cosa diceva un volantino diffuso dai radicali in occasione della raccolta firme per il referendum, sempre nel 1981:

Anche dopo la legge 194 l'aborto nei più dei casi resta un reato, perché una disposizione obbliga ad eseguirlo quasi solo negli ospedali pubblici, che sono riusciti a praticarne 170.000 su un milione ogni anno. Per gli altri ancora clandestinità mammane e cucchiai d'oro (....) (vedi qua)

La cifra di un milione è riporatata anche da Mauro Mellini, nel numero 625 di Notizie Radicali, del 12 Gennaio 1975:

Chi vorrà condannare il dr. Conciani (medico inquisito per aborto, n.d.r.), dovrà essere capace di dire al paese se è disposto a vedere un milione di donne chiuse ogni anno in carcere o veder aumentare almeno del 100% il tasso di natalità nel nostro paese. (qui l'articolo di Mellini)

Se pensavate che l'escalation fosse finita, vi sbagliavate. Date un'occhiata a cosa diceva il Cisa, ovvero Centro informazioni sterilizzazioni aborto, nel 1974:

Di fronte ai due o tre milioni di aborti clandestini annui, vissuti nella paura e nell'angoscia, oltreché nel disagio finanziario, e con grave pericolo di morte, la presa di coscienza del femminismo risponde con la costituzione del CISA per affrontare, o per lo meno per impostare una possibile ricerca di soluzione del problema (...) (qui l'intervento completo)

500.000, 600.000, 1.000.000, 2.000.000, 3.000.000: tutte cifre che, come dimostrerò nel seguito (e come anche intuitivamente si può comprendere) non hanno niente a che vedere con la realtà dei fatti. Eppure, sono certissimo che chi volesse intraprendere una ricerca seria e documentata, troverebbe decine di interventi con numeri simili.

4 commenti:

Old Whig ha detto...

La disinformazione ed il teppismo mediatico furono alla base della campagna abortista sia in Italia sia negli USA.
E ancora oggi i laicisti nostrani sbraitano ai quattro venti cifre impossibili.

Saluti occidentali

Tolomeo da Lucca ha detto...

Bisogna dare atto a Ferrara di aver posto in questa barbosa campagna elettorale un tema davvero dirompente e innvativo, tenuto in naftalina dal regimetto dei post sessantottardi. Credo che sia il tempo di intervenire su questo argomento che costa molte troppe vite e fa parte di quei temi che più ci distinguono dalle sinistre.

Anonimo ha detto...

Ehi, che fine hai fatto Emaniel?
E' un bel po che non scrivi nuovi commenti nè che ti fai più sentire... Tutto bene?

Un saluto anche agli altri lettori di questo blog

Andrea
http://andreamacco.wordpress.com/

Emanuel ha detto...

Tutto ok, Andrea, grazie dell'interessamento. Purtroppo non ho avuto molto tempo in questi mesi, rimedierò.
Ciao
Emanuel